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Roberto Sarfatti e i divini fanciulli | 153 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Negri - Orazioni, Treves, Milano, 1918.djvu{{padleft:159|3|0]] subito, e non avevano per fortuna nessuna mitragliatrice. Ma si sono vendicati con un bombardamento d’inferno. Se tu sapessi, mamma, che sensazioni desta un bombardamento di quella specie!... Si era distesi per terra, senza nessun riposo. Con un poco di pratica si conosce dal sibilo la direzione ed il calibro d’un proiettile. Questo, che fischia come un uccello: Sssii.... sssii.... — è un proiettile da montagna: oh!... ma scoppia lontano. Quest’altro: Vvuuvvuff.... — è un trecentocinque: corto a destra. Boum!... Ecco: scoppia. Ed ecco il settantacinque, elegante e preciso: questo — ahi!... — mi esplode sopra la testa. Sseu!... pan!... Mi ricopre tutto di terra. E le schegge sembran mosconi che passino rapidi. Una mi ha già ammaccato l’el-