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Roberto Sarfatti e i divini fanciulli | 171 |
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Non un raggio di quelle essenze astrali andrà disperso.
In nome del passato, che è grandezza e rimembranza.
Del presente, che è grandezza e dolore.
Del futuro, che sarà grandezza ed amore: in vasta pace vastissimo amore, che solo ha smarrita ma non perduta la via del cuore degli uomini.
Ottobre del 1918.
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