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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Negri - Orazioni, Treves, Milano, 1918.djvu{{padleft:18|3|0]] slava possedette l’intrepida logica e la furia mistica: del temperamento latino, la morbidezza del tatto, il senso dell’equilibrio, l’ala della poesia.

Da tali elementi, fusi nel crogiuolo del più assoluto ardore di dedizione che mai avvampasse in creatura femminile, risultò il capolavoro umano ch’ella potè incarnare.

Scesa a diciotto anni in Italia, vi restò. Se ad una simile Donna si può dare una patria, fu certo quella che il suo cuore scelse, e fu l’Italia.

Come si era svolta la sua adolescenza? In virtù di quale causa intima od influenza esteriore aveva potuto affermarsi in lei un così originale concetto della vita, un’individualità di così complessa e potente freschezza?...

Di sè ella non parlava mai. Non

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