Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Luigi Majno | 69 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Negri - Orazioni, Treves, Milano, 1918.djvu{{padleft:75|3|0]]
Donne vi sono ora, rispettate e serene, che, per aver qualche tempo sostato nella dolce casa, rientrarono in dignità di vita, riamarono la gioia del lavoro, riuscirono a edificare intorno a sè la famiglia nella sua santità.
Maestre di scuola vi sono ora, che quanto di bene ricevettero da materni cuori nell’Asilo Mariuccia profondono in altre creature, avviandole per diritte strade di vita.
Gli anni si sovrapposero agli anni, e la piccola casa non bastò più. L’Opera domandò spazio. Ed ecco, il pronostico fu compiuto, le pietre si mossero, le muraglie si scostarono, il tetto s’innalzò, il rifugio s’ingrandì per la bellezza d’un più vasto amore.
Ma a render saldo un edificio di pietà umana non bastano le pietre: