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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Negri - Orazioni, Treves, Milano, 1918.djvu{{padleft:88|3|0]] dopo la morte, pochissimo lasciano dietro a sè in quanto ad opera concreta, fissata in caratteri di stampa.
Quel conoscitore, adoratore, insonne inseguitore del libro, del libro per sè stesso in ogni lingua, edizione, materia, data, non affidò il proprio nome che ad un solo lavoro stampato: il Commento al Codice Zanardelliano, composto in parte durante i battaglieri anni del suo insegnamento nell’ateneo pavese.
Lavoro, tuttavia, che basta ad una fama di giurista. Ripeterò di esso il chiaro giudizio d’un avvocato che al Majno fu fratello d’anima, Eliseo Porro:
«Il Commento al Codice Zanardelliano è il risultato e il prodotto di tutta la probità scientifica e morale del Majno: è la somma di tutto un