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Luigi Majno | 91 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Negri - Orazioni, Treves, Milano, 1918.djvu{{padleft:97|3|0]] che ogni dito significasse per lui un puntello polemico.
E agitava secondo le fasi del discorso i due stretti nodi dinanzi agli ascoltatori, senza scioglierli. Ma, giunto all’argomento principe, che li riassumeva tutti con irresistibile efficacia, lo cacciava fuori del fascio finalmente allargato delle dita, liberandolo e liberando sè stesso. Gesto e parola: fusione perfetta, inimitabile plastica oratoria.
Luigi Majno fu l’uomo solidale per eccellenza. Il periodo intensivo della sua vita non poteva quindi consistere che in una solenne affermazione di solidarietà; e fu dopo gli arresti in massa e durante i processi politici del Novantotto in Milano.
L’avvocato esperto in ogni sottigliezza dell’arte, il combattente poli-