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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Negri - Orazioni, Treves, Milano, 1918.djvu{{padleft:98|3|0]] tico, il fratello senza macchia e senza paura culminarono allora in dedizione sublime. L’atmosfera di purità morale che egli aveva creata intorno a sè, ponendolo al disopra d’ogni partito, lo aveva reso inviolabile, aveva fatto sì che fosse lasciato libero.
Non si toccava il Majno.
In tal modo egli potè organizzar le difese di centinaia e centinaia d’accusati politici, giacenti nelle prigioni. Uccise, in quel tempo, stanchezza e sonno. Si moltiplicò. Dopo intere giornate di strenua fatica, vegliò intere notti per stendere atti, ricorsi, memoriali, o per copiar documenti di gravissima importanza. Non potendo in persona (trattandosi di processi militari) comparire alla sbarra, unì la cautela del patrono dietro le quinte a ricchezze incalcolabili d’abilità, di