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....A poco a poco indebolì. — Funesta
È pei fanciulli l'aria greve e scarsa
Che corrotti miasmi e polve infiltra
Ne la gola riarsa.
....A poco a poco s'accasciò. — Funesta
È pei fanciulli la fatica: — irosa
Preme sui corpi e ne risucchia il sangue
Senza pietà nè posa.
Ai piè de la motrice che ruggia
Da disperata, ei cadde un dì, svenuto
Lo portarono via due forti braccia.
Oh, così inerte e muto!
E la motrice continuò, nel buio.
Il suo rombo terribile ed alterno
Pareva stanca. — In quel fragor tremava
Un singhiozzo inaterno
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