< Pagina:Nietzsche - La Nascita della Tragedia.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
lo spirito tedesco e la grecità | 173 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Nietzsche - La Nascita della Tragedia.djvu{{padleft:225|3|0]]
mente, ritornato alla fonte originaria del suo essere, può osare di farsi avanti a tutti i popoli, ardimentoso e libero, strappata la danda della civiltà romanica; purché impari ad apprendere incessantemente solo da un popolo, dal quale il saper apprendere è già per sé stesso un’alta gloria e un singoiar pregio di peregrinità: dal popolo greco. E quando di questi sommi maestri abbiamo avuto mai più bisogno di adesso, che sentiamo palpitare in noi la rinascita della tragedia, e siamo in pericolo né di sapere donde viene, né di riuscire a spiegarci dove mena?
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.