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28 capitolo primo

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gli dèi. L’uomo non è più artista; è divenuto egli stesso l’opera d’arte: la potenza artistica di tutta la natura, a suprema beatificazione dell’Uno primigenio, si rivela ora nello stupore dell’ebbrezza. La creta più nobile, il marmo più prezioso vengono ora impastati e levigati: l’uomo: e ai colpi di subbia dell’artista dionisiaco costruttore di mondi risuona la voce dei misteri di Eleusi: «O milioni di esseri, voi vi prosternate? O mondo, presenti tu il creatore?».

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