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172 nova polemica.

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ostriche verdi, a i miei bizzarri canti
deh, spalancate docili
15le valve stravaganti.
Ecco il pepe, il limone, il vin di Chianti.
I versi miei rallegrino
gli ultimi vostri istanti.

Come i piagnoni, v’incrostate forte,
20a quell’antico scoglio
che v’assegnò la sorte,
ed il moto v’uccide, e mezzo morte
a ’l mercato vi comprano
per le feste di Corte.

25Come i poeti onesti a Dio più grate,
d’un casto e solitario
amor vi contentate
e senza voluttà prolificate,
fredde, mute ed immobili
30o bestie costumate!

E quando il glauco mar non vi nasconde
le nozze de i cetacei
maschiamente gioconde,
sigillate le valve pudibonde
35in faccia a tanto scandalo:
o bestie vereconde.

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