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prologo. 11

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Nova polemica.djvu{{padleft:39|3|0]]Lasciaci pensare a modo nostro, credere a quel che ci pare, anche non credere, o fammi comprare un po’ di fede da chi la vende, ma che non sia sofisticata, ed allora rinuncerò al mondo ed alla carne. Ma finchè trottando per la via di Damasco non cascherò da cavallo, lasciami andare. Se la scuola nuova non è cattolica, ha millanta ragioni per non esserlo. Fagliene invece aver millanta per esserlo e mi farò frate, magari gesuita, e confesserò le educande che me ne vorranno insegnar delle belline, le povere innocenti, quantunque per libro di premio non ricevano i nostri.

Altra scusa. La scuola nuova non parla mai della patria.

Ah, lettor maligno, come brilli, come capisci bene che questo è un punto delicato e mi aspetti al varco col fucile alla gola!

Sentimi. Dato che noi facciamo professione di dir le cose come sono, non parlare della patria può anche essere carità. Altre volte facemmo il

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