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100 | novella lvii. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Novellette e racconti.djvu{{padleft:110|3|0]]la qual cosa pensando i suoi compagni di prendersi spasso del fatto di lui, e sapendo ch’egli ha un’innamorata, gli dissero che quando egli si partiva da lei sottentrava un altro a far seco all’amore. Pensi ognuno alle parole di fuoco che uscirono di bocca al giovane, e i giuramenti che fece di affettare e minuzzare il rivale; sicchè parea ad ognuno di vedere un rigagnolo di sangue e la terra seminata di denti; tante erano le sue minacce. La sera vegnente i compagni, raunatisi alla bottega per tempo, ed avuto insieme consiglio, composero un uomo di paglia, e postogli intorno un mantello e un cappello in capo e ogni altro guernimento da uomo, lo nascosero, e attesero in pace la venuta del giovane, il quale, secondo la usanza sua, partitosi dall’innamorata, alla bottega ne venne. Due de’ compagni si tolsero incontanente di là con l’uomo senza anima, e andarono a posarlo poco discosto dall’uscio della signora. Il giovane dicea: Dove sono andati i due amici? e gli altri rispondeano: Per tuo amore si sono partiti e per esplorare se il tuo rivale te l’accocca finchè tu se’ qui. Intanto gli altri ritornano e dicono: Amico, tu se’ tradito; il rivale è sotto alla finestra e parla. Parve che il mondo cadesse, tanta fu la furia del giovane, e dicea: Oh maledetta fortuna! ora ch’io farei vedere a colui chi son io, vedi che non ho arme; ma ora anderò a casa, ne prenderò, e si conoscerà che chi la fa a me non ne va netto. Come, a casa? dicono gli altri: a’ casi si fa prova degli amici, e chi gli dà un coltello, chi uno stiletto, chi altre arme, tanto che potea affrontare un esercito, non che un uomo di paglia. Egli parte ne insacca, parte ne tiene in mano, e sbuffando che parea un toro ferito, corre per avventarsi al nemico. Lo segue uno de’ compagni di cheto, e vede che, allontanatosi di là alquanto, prima comincia a non correre tanto forte, poi di quando in quando si arresta, e dice da sè a sè: E s’egli avesse arme da fuoco, che farei io con le coltella che non possono ferire altro che da vicino? Poi va avanti due passi;