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federico de roberto | 87 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Alla scoperta dei letterati.djvu{{padleft:105|3|0]]nato, non appartengo in eterno a una scuola. Io tento i varii indirizzi; adatto sopratutto all’argomento il metodo. Se mi fermassi a una sola foggia di romanzo, e contro la mia indole a ogni costo contro ogni tentazione le restassi fedele, non sarei più sincero. Forse col tempo... Ma chi lo sa?
— Credi alla possibile fioritura di un neo-misticismo nel romanzo italiano?
— No. E un fenomeno passeggero, gli stessi predicatori non sono tutti sinceri. Non bisogna dargli peso, è una prurigine dell’anima che sparirà prestissimo.
— Non scriverai mai pel teatro?
— Mai. Credo il teatro una forma inferiore. Il romanzo è la vera forma ancóra perfettibile. Il romanzo si matura, si compone, si evolve verso il poema.
— In principio tu hai accennato a cause secondarie del pessimismo tuo?
— Sì, le condizioni economiche prima di tutto. La letteratura è anch’essa una professione: pure, se ci si domanda che cosa siamo,