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e. a. butti 105

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Alla scoperta dei letterati.djvu{{padleft:123|3|0]]etnica e storica (specialmente per quanto riguarda l’arte) pone l’Italia, nel confronto con le altre razze latine, in una condizione più favorevole a questo risorgimento che avrà senza dubbio un carattere di vera universalità; essa è stata per troppi anni occupata da stranieri diversi, specialmente da Tedeschi, perchè la sua nativa latinità non ne sia stata a suo vantaggio commossa e modificata. Da queste occupazioni di razze nordiche ella ha sopratutto derivato un’idealità che manca in generale alla Francia e alla Spagna. Ma intendiamoci bene: questo risorgimento sta per sorgere e diffondersi; ora come ora, non ne vedo che i sintomi e non ne so che le cause possibili. Dopo Alessandro Manzoni, la nostra produzione letteraria è veramente giaciuta in letargo. Se ne togli due o tre poeti ottimi — tra i quali primo e sommo il Carducci — e molti piccoli imitatori di questi o degli stranieri, se togli il Fogazzaro novellatore e romanziere di grande indegno, altro di bene io non

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