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e. a. butti 111

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Alla scoperta dei letterati.djvu{{padleft:129|3|0]]zieri: cioè un’arte da dilettanti, con lo scopo di ricreare una data classe, d'occupare gli ozii poco intellettuali dalle signore e degli sfaccendati. Il teatro è la forma di letteratura più adatta a un siffatto scopo; e può servire anche il romanzo nelle sue meno nobili espressioni. Ma non è di questo ch’io intendo discorrere. Io accenno in vece al «romanzo opera d’arte». Esso racchiuderà a volta a volta anche le altre forme letterarie; il dramma, l’epopea, la lirica, e la satira. Avrà del dramma la parte dialogata e la parte rappresentativa, che dovrà esser viva, evidente, inspirata direttamente alla realtà; avrà dell’epopea le linee robuste e solenni, la concettosità finale, la elevatezza dello stile, e potrà anche in avvenire assumerne gli argomenti; avrà a tratti della lirica e della satira le movenze, gli intenti, la forza, le suggestioni.

— Ma il teatro non potrà anche accogliere a sua maggior forza le massime che tu hai formulate per il romanzo?

— Se per teatro intendi l’opera d’arte

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