< Pagina:Ojetti - Alla scoperta dei letterati.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
126 edmondo de amicis

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Alla scoperta dei letterati.djvu{{padleft:144|3|0]]Nuovamente interruppi:

— Ella non crede più alla letteratura pura?

— Io ci credo, anzi, e fermamente. Ma per due cause essa andrà affinandosi, così da escludere ogni mediocrità. E la prima causa è: la cultura si diffonderà anche prima dell’avvento del socialismo, e i lettori fatti più intelligenti non saranno più così facilmente contentabili. E la seconda causa, del resto concomitante a quella, è: la letteratura sociale, la letteratura che ha un pensiero, si farà così diffusa e avrà tali vittorie che l’altra dovrà o cadere se debole, o bene armarsi e invigorirsi se atta a resistere.

Tutt’intorno dai pioppi, dalle robinie e dalle siepi basse era un grande cantar di cicale.

— Quale forma letteraria sarà più atta a giovarsi di questa cura idroterapica? Scusi la similitudine suggerita dai luoghi.

— Io credo che il romanzo sia la grande forza di battaglia e di propaganda, perché

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.