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giovanni pascoli | 141 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Alla scoperta dei letterati.djvu{{padleft:159|3|0]]borizzando con una cura di botanico dotto. E io, parlando con lui, vivendo con lui, come ho fatto in questi pochi giorni, se ho pensato che è veramente ingiustizia supina lasciare là in lotta con le necessità della vita un uomo come quello, mi sono involontariamente addolorato a supporlo lontano da quella sua quiete, da quel suo giardino dove fiorisce il dittamo e la cedrina, da quel suo stanzone semplice, dove dai libri si diffonde il pensiero, dal lavoro assiduo delle due donne la pace, dal cantar degli uccelli nelle gabbie la gioja purissima.
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Giovanni Pascoli è un uomo di media statura e dall’aspetto robusto, ha poca barba rossiccia, occhi mutevoli, a volta quieti e dolci, a volta caldi di ironia un po’ amara. Veste semplicemente, e semplicemente affettuosamente parla. Con gli estranei è poco espansivo, come uomo