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148 | giovanni pascoli |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Alla scoperta dei letterati.djvu{{padleft:166|3|0]]lasciando da parte qualche fenomeno morboso, sia un carattere precipuo della lirica erotica italiana, così come lo è stato della latina. La sovrapposizione del cristianesimo lo ha, per via di contrasto, tenuto vivo.
— Così anche il romanzo?...
— Sì, sì, anche il romanzo erotico di Gabriele d’Annunzio non accogliendo il sentimento che come stanchezza del senso, è sotto quel punto di vista opera veramente italiana.
— La lingua e lo stile adoperati dal d’Annunzio sono da te accettati senza critica?
— Lo stile di Gabriele è ottimo, e, come stile narrativo, nuovo ed italianissimo, non — come alcuni milanesi che non sanno scrivere, vorrebbero dire — foggiato su lo stile francese. Del resto non comprendo questo continuo spavento del contagio francese; ma le due lingue son così simili che certi scambi devono fatalmente avvenire, anzi è bene che avvengano. I nostri antichissimi poeti non avevano timore