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giovanni marradi | 157 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Alla scoperta dei letterati.djvu{{padleft:175|3|0]]dice — sociale è dannosissima, mortale a ogni aspirazione estetica.
— Dunque nessuna speranza?
— Non vi dico questo, per carità! Dico che è difficile tra questa nebbia veder chiaro. Forse tra qualche anno sarà dissipata, e allora ne riparleremo. Intanto un segno mi conforta: ciò è che la lingua italiana ha col d’Annunzio fatto un altro passo innanzi altrettanto importante che con Giosuè Carducci. Un’ultima osservazione per non fraintenderci. Io ho detto che il socialismo nell’arte le sarebbe dannoso. Pensate che io sono socialista nell’animo, e sono stato socialista militante prima di essere un professore stipendiato dal governo.
Ma gli altri urlavano contro il sequestro che io facevo del Marradi. Così tornammo nel gruppo dove Mascagni con quel po’ di voce che gli era restata predicava la bellezza di un libretto musicale tratto dal Nanà dello Zola.