< Pagina:Ojetti - Alla scoperta dei letterati.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
162 camillo antona-traversi

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Alla scoperta dei letterati.djvu{{padleft:180|3|0]]che egli ha sempre per le mani due o tre drammi suoi, due o tre riduzioni di drammi francesi, tedeschi, norvegesi od ostrogoti, sette od otto articoli, due o tre prefazioni, e cento o duecento lettere) egli lasciò la bellissima attrice, ahi non più bionda, per rispondere alle domande mie.

— Un’intervista? Un colloquio? Ma sì, caro, certo, certamente, certissimo. Qui, là, dove volete. Io sono tutto a vostra disposizione. Adesso, sùbito, dopo, stasera, domani.

— Che cosa sperate voi dal teatro italiano odierno?

— Moltissimo. Io sono un ottimista sincero, e tutti quelli che lavorano quanto lavoro io, sono degli ottimisti anche se non lo confessano. Il teatro è in un periodo ottimo e non solo in Italia, ma anche fuori d’Italia. E ciò deve stimarsi un vantaggio per noi, perchè, se vi è un genere di letteratura essenzialmente internazionale, è il nostro.

— Ma... più specialmente in Italia. Alcuni dubitano perfino dell’esistenza d’un

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.