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edoardo scarfoglio 223

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Alla scoperta dei letterati.djvu{{padleft:241|3|0]]più i libri che si stampano nel paese di Italia e in lingua.... non italiana. La lettura, così, mi ripugna, ne soffro fisicamente. Tu già pensi a una eccezione: Gabriele d’Annunzio. Sì, ma egli è un poeta più che un narratore, e in un suo libro si cercano le pagine liriche a preferenza delle altre.

— Quali cause dài a questa decadenza della lingua letteraria?

— Molte, ma due sono principali. La prima è la utopia della così detta lingua parlata che venne su col Manzoni; si abbandonò per essa la tradizione di latinità che attraverso a diciotto secoli di lavoro aveva formato la lingua nostra e la sintassi nostra. E questo abbandono fu immediato, chè i classici del nostro secolo, sia il Foscolo che il Leopardi vivevano di essa, per non parlare dei minori pedanti, e il Giordani e il Perticari e il Monti. Si cercò di rendere letterarii i dialetti, quasi che la divisione tra lingua letteraria e lingua parlata non fosse nella natura stessa del nostro linguaggio, come è nella natura di quello

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