Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
gabriele d’annunzio | 313 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Alla scoperta dei letterati.djvu{{padleft:331|3|0]]tisi in ordine continuo a comporre la visione intera di un’epoca o di una civiltà. Può essere, insomma, breve o smisurato: infinitamente vario. In un libro vivo tutti i periodi sono tra loro dissimili come gli aspetti degli uomini e delle cose, i moti dei corpi e delle anime nel mondo.
⁂
— Ma, a parer tuo l’epoca è favorevole a un risorgimento dell’arte? Per quali forze potrebbe questo rinascimento prodursi?
— In verità, mai forse epoca fu, come questa, tenuta pubblicamente a vile dagli artisti e dai filosofi in essa generati. Non v’è in Italia conferenziere girovago che non inframmetta ne’ suoi vaniloquii una qualche deplorazione su la trista fine del secolo e su la decadenza irreparabile della nostra razza. Non v’è poeta che non si rammarichi d’esser nato troppo tardi o troppo presto. Non v’è romanzatore che non lamenti la povertà della materia da elabo-