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gabriele d’annunzio 327

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Alla scoperta dei letterati.djvu{{padleft:345|3|0]]elemento che pareva dovesse per sempre mancarle: il Meraviglioso.

Come dunque in una così alta crise dello spirito umano, si può parlare di agonia e di morte?

Consoliamoci. «Non è vero che morta giace la nostra donna.» Possiamo risvegliarci e ripetere alla bellezza indistruttibile le parole di Dante: — O Beatrice, benedetta sii tu!

— Questo prossimo invocato Rinascimento avrà ne’ suoi caratteri qualche somiglianza con il Rinascimento anteriore?

— Il nuovo Rinascimento avrà comuni col Rinascimento anteriore i caratteri che questo medesimo ebbe comuni col periodo ellenico dell’arte, con la meravigliosa età di Fidia, d’Apelle, di Sofocle, di Platone. Ambedue le ideali primavere dello spirito umano derivano il loro straordinario rigoglio da una magnifica forza: dal sentimento dell’energia e della potenza elevato al sommo grado. Ambedue significano la più superba affermazione della Vita. E

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