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330 gabriele d’annunzio

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Alla scoperta dei letterati.djvu{{padleft:348|3|0]]ricongiunta alla vita, scoprendo la verità, creando la bellezza e donando la gioja.

Fervidissimo adoratore della parola e credente nella sua assoluta superiorità su tutti gli altri mezzi di espressione, io son certo che la prima luce verrà da un libro. E Libro lux.



Queste idee egli mi palesava sotto il meriggio, mentre salivamo l’erta verso il convento di Santa Maria Maggiore, e anche mi diceva della potenza che all’arte oratoria — oggi decaduta così miseramente — potrebbe derivare da questo culto della parola.

Così giungemmo alle chiuse porte del chiostro. Su la muraglia bianca era incisa in caratteri misteriosi, la sentenza dell’antico poeta asiatico: — Hai tu perduto l’impero del mondo? Non ti accorare chè non è niente. Hai tu acquistato l’impero del mondo? Non ti rallegrare, chè non è

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