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giovanni verga | 69 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Alla scoperta dei letterati.djvu{{padleft:87|3|0]]può benissimo fare un romanzo mistico con un metodo puramente naturalistico. Ah forse essi intendono che noi a furia di dir la verità abbiamo detto delle cose immorali! Oh se ci sono, che possiamo farci noi? Dobbiamo divenir ciechi e falsi? Mai. Del resto la mia vecchia opinione è che un romanzo del Feuillet è molto più immorale di un romanzo dello Zola. Lo ha detto anche lo Zola presso a poco così: j’estime que cette moralité est pleine d’immoralité; rien nest plus malsain pour les cœurs et pour les intelligences que l’hypocrisie de certaines atténuations et que le jésuitisme des passions contenues par les convenances. Per me, il Daniele Cortis del Fogazzaro è un volume immoralissimo. Dunque contro che cosa reagiscono questi cavalieri dello spirito come li ha chiamati la Serao? E sopra tutto sono sinceri? Perchè questa qualità nel caso loro è sine qua non. Il Fogazzaro forse, la Serao pure perchè è napoletana. Ma gli altri? Del resto essi si credono sinceri.