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marco praga | 79 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Alla scoperta dei letterati.djvu{{padleft:97|3|0]]in quello che scrive Camillo Antona-Traversi. Quanto alla letteratura rimanente, io non leggo mai versi, io non leggo che qualche romanzo francese e non vedo mai romanzi italiani. Pure avrei una curiosità; vorrei veder rappresentato un dramma scritto da Gabriele d’Annunzio.
— Questo nome mi suggerisce una domanda. Tu sei stato accusato di trascurare nelle tue commedie la lingua. Accetti la accusa?
— Ma non è un’accusa. Vorrei vedere un dramma scritto col dialogo che leggo nei romanzi di Gabriele d’Annunzio. La lingua che io scrivo è quella che si parla. Del resto la purezza della lingua non è parte essenziale della bellezza di un dramma. Guarda Goldoni. Col tempo però si potrà venire a un certo accordo tra le due tendenze.
— Tu disdegni i romanzi italiani?
— In genere disdegno il romanzo. E una forma inferiore al dramma che è più difficile a farsi ed è più efficace sul pub-