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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Il martirio dei monumenti.djvu{{padleft:24|3|0]]
Il 4 settembre i tedeschi entrano in Reims e ne devono fuggire, sconfitti sulla Marna, otto giorni dopo. L’anima di Reims è tutta, lo sapete, nella sua cattedrale, che è il sacello della storia di Francia perchè là Giovanna d’Arco s’è inginocchiata, perchè là da Luigi ottavo in poi sono stati incoronati tutti i re della Francia, perchè l’arte francese, architettura, scultura, vetriate dipinte, ha lì il suo modello singolare perfetto e venerato. Il 18 settembre comincia il bombardamento della cattedrale. Gli edifici in un raggio di cinquecento metri intorno alla chiesa sono schiantati abbattuti frantumati. La cattedrale tutta pietra, solenne, immane, potente, resiste. Non ha più vetri, non ha più statue, ma agli occhi del nemico che spia dalle colline di Berru e di Brimont la mole di quel-