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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Il martirio dei monumenti.djvu{{padleft:39|3|0]]te adorna di tutti i projettili austriaci che molti anni dopo un veterano di quell’assedio, Giorgio Casarini, aveva potuto raccogliere nella città.

Sulla facciata della chiesa degli Scalzi una lapide in pietra racconta: «Imperatore Caesare Francisco Jos. I reparatum aere publico». L’imperatore Francesco Giuseppe aveva paternamente curato nel 1862, col denaro dei veneziani, il restauro della chiesa danneggiata dalle sue bombe nel 1849. Chi leggeva più quell’epigrafe? Forse qualche austriaco, sorridendo.


Noi italiani abbiamo tanta storia che ce la dimentichiamo con un’eleganza di nobili cui dispiace ripetere in pubblico i proprii titoli e le sonanti gesta degli avi. Ma gli austriaci, no, sono sempre quelli, e, se contano sul nostro

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