Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 27 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Il martirio dei monumenti.djvu{{padleft:41|3|0]]sa distrutta dai Saraceni. È a croce greca, con tre navate per ogni braccio, e tiene del bizantino e del romanico. Nel palazzo episcopale lì accanto morì nel 1464 Pio secondo Piccolomini, il papa umanista che fu glorificato dal Pinturicchio negli affreschi della Libreria di Siena, e che era venuto ad Ancona per ordinare un’ultima crociata contro i turchi. È quello insomma, nell’Italia adriatica, uno dei luoghi più sacri alla storia e alla pietà perchè vi si affollano i ricordi del nostro dominio e della nostra vita in Oriente: e la bella chiesa alta sui leoni del suo portale pare stia lì di faccia al mare a benedire dal suo monte dirupato chi salpa per la riconquista.
Sei projettili colpirono la chiesa, ne sconvolsero l’interno. Uno colpì la torre campanaria sul fianco orientale.