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Così fu iniziata dagl’imperiali anche in Italia la coraggiosa guerra contro i monumenti: di là una nave corazzata lontana otto dieci quindici chilometri o una macchina volante all’altezza di tre o quattromila metri e alla velocità di cento o centoventi chilometri; di qua una chiesa, quattro mura, una cupola, marmi, mosaici, tele e vetri dipinti, un Crocifisso e un’ostia consacrata, senza altra difesa sotto il rombo e sotto i colpi che la loro santità, la loro bellezza, l’implorante pietà delle donne che vi si raccolgono inginocchiate.

— Da che parte è la giustizia? — si domanda ancóra qualche neutro che dubita più di sè stesso che della verità. — Da che parte è la verità? — si domandano perfino uomini nati in Italia che s’illudono d’innalzare la

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