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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Il martirio dei monumenti.djvu{{padleft:46|3|0]]co, sconnettendolo, sbruciacchiandolo, frantumandolo. Tutto quel che ne restava è stato raccolto dentro un telo da tenda, e il Comando Supremo l’ha mandato qui a Firenze perchè, sotto la sorveglianza di chi dirige le nostre gallerie, esso sia ricomposto e restaurato e, nel giorno della pace, ricondotto lassù insieme ai suoi fedeli oggi profughi, dispersi tra Italia e Austria.
Ma io divago chè gli esempii potrebbero essere cento, tra Condino e Monfalcone. In tutti noi, anche nei più semplici e indòtti, vive ancóra il pregiudizio generoso di Leon Battista Alberti: «Che cosa si può fare dall’arte degli uomini tanto stabile che sia fortificata abbastanza contro l’ingiuria degli uomini? La bellezza sola impetrerà grazia dagli uomini ingiusti che