Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 49 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Il martirio dei monumenti.djvu{{padleft:63|3|0]]ricani l’abbiamo provato a nostre spese; anzi i russi lo provano ancóra, a spese loro e nostre. Se quei procedimenti non bastano, si passa, nel giorno più opportuno, all’intimidazione. Se l’intimidazione non basta, si passa alla guerra. Ma la guerra deve essere selvaggia, senza legge e senza pietà; tremenda come un cataclisma perchè così è più adatta a domare e a convincere i popoli inferiori, cioè i popoli non tedeschi e non obbedienti ai tedeschi, — e perchè così è più breve.
Più breve? Ecco l’ostacolo inatteso, l’errore della teoria, la meraviglia da cui i nemici non si sono ancóra riavuti e non si riavranno più. La guerra è lunga, lunga, è vero, per noi; ma più lunga per loro che la credevano rapida, che la immaginavano una corsa alla vittoria, con la complicità del