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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Il martirio dei monumenti.djvu{{padleft:65|3|0]]vittoriose ancóra, ma oramai invincibili. E di là dall’oceano una nazione nuova sana ricca, una nazione che non conosce il dubbio, una nazione che sembra tutto un fiore di giovinezza, s’alza a chiudere l’orizzonte. Resistere, resistere che ormai anche a star fermi la vittoria ci viene incontro. Resistere non solo per la fede nel nostro avvenire, non solo con la forza del nostro presente, ma anche con l’orgoglio del nostro passato.

Il nemico, quando s’è accanito a distruggere i monumenti che sono i testimonii di questo nostro passato, ci ha indicato dov’è la sorgente della nostra vita morale, della nostra energia, dell’orgoglio che ci deve fare attraversare a testa alta questi mesi e questi anni di prova suprema. Egli ha detto: — Questi vivi son da temere

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