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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Le vie del peccato.djvu{{padleft:17|3|0]]finalmente, a un tratto lasciò di suonare, mi guardò negli occhi. Capì. Oh voi italiani certe cose le capite, le sentite subito! Questo, lo ammetto. E subito trovate il miglior modo e il più prudente per cominciare: un atto, un gesto per cui non possiamo offenderci, che dobbiamo accettare, ma che, se vogliamo, possiamo interpretare come un invito e come una dichiarazione. Prese alcune viole dal vasello di cristallo veneziano e mi disse che dovevo portarle alla cintola, e, non facendo io alcuna resistenza, egli stesso ve le insinuò. Poi mi baciò una mano e, poichè io sorridevo, me le baciò tutte e due, e poichè io sorridevo ancora, mi baciò su le labbra, forse per non farmi sorridere più. Da allora, ci occupammo più poco del pianoforte.
Ormai eravamo soli sul ponte. Uno dei viaggiatori venne a offrirmi di far da quarto nel solito poker serale e rifiutai. Dopo una pausa, avendo io ripreso possesso della mano di Miss Ellyn, la narrazione seguitò:
— Voi capite, mi pare, che cosa sia un flirt. Si andò attorno insieme per tutta Roma, per tutte le chiese e per tutti i giardini. Un giorno andai anche a casa di lui...
— Come si chiamava?