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La colpa degli altri
- Alla signora Teresa Mauri,
Roma.
Teresa mia, dunque a Roma dicono che Giannino Santariva mi ami, e non invano; e tu, semplice ed onesta, tu che da tanti anni hai sofferto assai più di me per tutte queste calunnie che mi fiorivano sotto i piedi dovunque io andassi, a Firenze o a Milano, a Venezia o a Nizza, e me ne avvertivi e mi pregavi di curare tutte le apparenze e di non dare appiglio a nessun sospettuccio maligno, tu adesso mi scongiuri di lasciar Firenze, di non ammettere più Giannino a casa mia, di ritirarmi con la bimba in campagna per un po’ di tempo, di non escir mai senza lei o senza mio ma-
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