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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Le vie del peccato.djvu{{padleft:272|3|0]]padrone di quella data impresa, sia pel rialzo che pel ribasso. Ora – me ne sono accorto tardi, – Bianca Varano giocava al ribasso; e chiedendo tutto lo stock che io potevo darle e dovendo io per non far cattive figure concederglielo, m’ha ridotto così... fallito...
— Tu presso a poco saresti un banchiere fuggito...
— Precisamente, ma senza aver più nemmeno un centesimo nelle mie tasche, a quel che assicura il dottore, per parecchi mesi.
— Povero Bindo... Ma come sei stato così imprudente? Pure tu eri abbastanza esperto, e due labbra fresche e sode anche se ti chiudevano gli occhi e la bocca a furia di baci, non dovevano riescire a farti perder la testa.
— Qui entra in campo l’idea del concorso. Io nei primi giorni credetti che quel gigante dalla barba rossa fosse come le castagne troppo grandi: acotiledone, diceva il botanico della contessa. E credetti di dover spendere per lui. Ma una sera uscendo da casa sua e scendendo da Villa Ludovisi verso il Corso, egli mi domandò all’improvviso: «Bindi, ella conosce Lalla, quella milanese che abita a via Viminale?» Io risposi di sì, con un po’ di prudenza perchè temevo che poi egli