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— Il mio amico intimo Giangiacomo Barchi, sai, i Barchi di Stresa....

— So, so. Avanti.

— Barchi da quattro anni aveva una passione continua....

— C’è contraddizione tra aggettivo e sostantivo.

— Adesso m’interrompi tu. Dunque, diremo, era legato con la Nina Salvi, quella bruna che era stata attrice.....

— So, so.

— Un bel giorno, abbasso Nina, evviva la Pianoro. Com’era venuto il passamano? Restò un mistero per tutti. La Nina se ne accorò poco e partì per la Baviera con Von Stiehle, quello rosso macchiato dal vaiolo....

— So, so, avanti.

— E i due si sposarono: una coppia più bella non la avevo veduta mai. Anche la Corte mandò un dono alla sposa....

— Ricordi di Napoleone III....

— Appunto.... e i due partirono per Stresa. Qui venne la crisi. La contessa era innamorata di suo marito, e fiera di averlo tolto pubblicamente e rapidamente a quell’altra che ella conosceva di vista e di fama. Ma nella villa solitaria

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