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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Le vie del peccato.djvu{{padleft:83|3|0]]scatola di latta. – Guardate che sale! È un po’ bagnato per quest’umidità della neve. Ma è sale da battesimo!

— Insomma, voi mi canzonate!

— Io canzonar voi, sor Giacomo mio? Vi pare possibile? Ma non vi ho detto che m’è scappata. Domandatelo a quell’intelligenza del vostro garzone, che m’ha veduto lui metterla nel fazzoletto e poi riporre il fazzoletto nella tasca del portafogli. A casa cerca cerca la lucertola; ma la lucertola non c’era più.

— Lo dite per ingannarmi.

— Ohè, sor Giacomo, piano con le parole! Io sono un galantuomo, e voi fino a oggi siete stato un galantuomo come me. Se vi dico che la bestia è fuggita è segno che è la verità sacrosanta. La bestia è fuggita; però, siccome a me non piacciono le prepotenze, vi avverto che, anche se ce l’avessi, me la terrei.

— Voi fate le prepotenze!

— Io? Nossignore.

— La lucertola era sul campo mio.

— Ma l’ho presa io.

— E voi me la ridarete.

— E io non ve la ridarò, perchè non ce l’ho più.

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