< Pagina:Olanda.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
416 IL ZUIDERZEE.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Olanda.djvu{{padleft:428|3|0]]spiegava dinanzi agli occhi la riva della Frisia difesa da due ordini di palafitte, sostenute da pezzi enormi di granito, di trachite e di basalto di Germania e di Norvegia, che danno a quel paese l’aspetto d’un immenso campo trincerato. Si passò davanti a Hindelopen, altra città decaduta, che non ha più di un migliaio d’abitanti, e conserva le stravaganti foggio di vestire di molti secoli addietro; si rasentò una serie di piccoli villaggi nascosti, che ci avvertirono della loro presenza alzando di sopra le dighe il dito di ferro dei loro campanili; e s’arrivò finalmente ad Harlingen, — la seconda capitale della Frisia, — ancora illuminata dagli ultimi chiarori del tramonto.



____________

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.