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471-474 | A DEMETRA | 123 |
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Diva delle stagioni, Signora che rechi i fulgenti
doni, tu stessa, e teco tua figlia, Persèfone bella,
dammi, dell'inno in cambio, ch’io meni gioconda la vita,
lo mi ricorderò d’esaltarti in un carme novello.
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