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PREFAZIONE ai giornali, per dire che esprimerà la sua opinione ; ma l’Onorévole nelle sue gite autunnali che méttono in moto la culinaria e la politica di tutto il paese, disegna, fra un brìndisi e l’altro, piani di universale cuccagna ; ma l'Eccellenza, a sua volta, dai banchi ministeriali dà a bere alle Càmere di quel medésimo vino delle promesse di cui l’Onorévole ubbriacò gli elettori. Tutti costoro non fanno che prefazioni. Sono bottiglie cattive, spesso vuote, che deb- bono il loro posto d’onore sulla credenza alla pomposa intappatura e alla promettente etichetta : il padrone di casa stà in suggezione dinanzi loro, e, accontentàndosi d’imaginarne i sapori, ripone il cavaturàccioli. O se vuòi meglio — sono pezzi di mùsica della scuola che non ha cuore*— dico quella di Wàgner: — il pùbblico, dèdito alla minchionatura, li ascolta con incor- reggìbil pazienza, semjpre in attesa di una melodìa che non viene mai. E infatti, guài se venisse ! Si vorrebbe tosto altra mùsica. Prometti dunque o minaccia il tuo libro anche té, ma guàrdati bene dal farlo.

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