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300 | poesie. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Opere complete di Galileo Galilei XV.djvu{{padleft:318|3|0]]
Che importa aver le vesti rotte o intere,
Che gli uomini sien Turchi o Bergamaschi,
285Che se gli dia del Tu o del Messere?
La non istà ne’ rasi o ne’ damaschi;
Anzi vo’ dirti una mia fantasia,
288Che gli uomini son fatti come i fiaschi.
Quando tu vai la state all’osteria
Alle Bertucce, al Porco, a Sant’Andrea,
291Al Chiassolino o alla Malvagia,
Guarda que’ fiaschi, innanzi che tu bea
Quel che v’è dentro; io dico quel vin rosso,
294Che fa vergogna al greco e alla verdea:
Tu gli vedrai che non han tanto indosso
Che il ferravecchio ne dessi un quattrino;
297Mostran la carne nuda insin all’osso:
E poi son pien di sì eccellente vino,
Che miracol non è se le brigate,
300Gli dan del glorïoso e del divino.
Gli altri ch’han quelle veste delicate,
Se tu gli tasti, o son pieni di vento,
303O di belletti o d’acque profumate,
O son fiascacci da pisciarci drento.