< Pagina:Opere complete di Galileo Galilei XV.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

---- ----




CANTO PRIMO


stanza 46


  Appresso ove il Sol cade, per suo amore
Venuto era dal capo d’Orienle;
Che seppe in India con suo gran dolore,
Come ella Orlando seguitò in Ponente:
Poi seppe in Francia che l'imperatore
Sequestrala l’avea dall’altra gente,
E promessa in mercede a chi di loro
Più quel giorno aiutasse i Gigli d’oro.

Qui è detto di Sacripante che corre dietro ad Angelica, la quale Orlando e Rinaldo si contrastavano, e che il re Carlo aveva sequestrala per darla in premio a chi dei due più efficacemente lo servisse. Or Galileo avverte: — Non si nominando in questo luogo Rinaldo, pare gran mancamento il dire in generale la Donna essere stata promessa a chi di loro più aiutasse l’Imperio.


stanza 47

  Stato era in campo, avea veduta quella,
Quella rotta che dianzi ebbe re Carlo.


e Galileo


Grave rotta che dianzi ebbe re Carlo.

Galileo Galilei. — T. XV. 7

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Opere complete di Galileo Galilei XV.djvu{{padleft:67|3|0]]

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.