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atto primo. 163

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Opere di Niccolò Machiavelli VI.djvu{{padleft:183|3|0]]; Callimaco

Tu mi risuciti. Questa è troppa gran promessa, e pascimi di troppa gran speranza. Come farai?
Ligurio
Tu il saprai, quando e’ fia tempo; per ora non occorre che io te lo dica, perchè il tempo ci mancherà a fare nonchè dire. Tu, vanne in casa, e quivi m’aspetta, ed io anderò a trovare il dottore, e, se io lo conduco a te, andrai seguitando il mio parlare ed accomodandoti a quello.
Callimaco
Così farò, ancora che tu mi riempia d’una speranza, che io temo non se ne vada in fumo.


CANZONE.

Chi non fa prova, Amore,
  Della tua gran possanza, indarno spera
  Di far mai fede vera
  Qual sia del Cielo il più alto valore;
  Nè sa come si vive, insieme, e muore,
  Come si segue il danno, il ben si fugge,
  Come s’ama se stesso
  Men d’altrui, come spesso
  Timore e speme i cori agghiaccia e strugge;
  Nè sa come ugualmente uomini e Dei
  Paventan l’arme, di che armato sei.

Fine dell’Atto Primo.

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