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450 d’amanti disperati

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Dipartali il timore,
  Nimicizie, e rancori,
  Avarizia, superbia, e crudeltade;
  Risorga in voi l’amore
  De’ giusti, e veri onori,
  E torni il mondo a quella prima etade;
  Così vi sien le strade
  Del Cielo aperte alla beata gente,
  Nè saran di virtù le fiamme spente.





CANTO DE’ ROMITI.


NEgli alti gioghi del vostro Apennino,
  Frati siamo, e Romiti,
  Or qui venuti in questa Città siano;
  Imperocchè ogni Astrologo, e Indovino
  5V’han tutti sbigottiti,
  Secondo che da molti inteso abbiano,
  Ch’un tempo orrendo, e strano
  Minaccia ad ogni Terra
  Pestàe, diluvio, e guerra,
  10Fulgor, tempeste, tremuoti, e rovine.
  Come se già del mondo fosse il fine.
E voglion foprattutto, che le Stelle
  Influssin con tant’acque,
  Che’l mondo tutto quanto si ricopra;
  15Per questo, donne graziose e belle,
  Se mai servir vi piacque,

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