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22 adelchi

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All’arbitrio de’ rei: non è in lor mano
Ogni speranza inaridir, dal mondo
Tôrre ogni gioia.

  ermengarda.
  Oh! non avesse mai
Viste le rive del Ticin Bertrada!
Non avesse la pia, del longobardo
Sangue una nuora desiata mai,
Nè gli occhi volti sopra me!

  desiderio.
  Vendetta,
Quanto lenta verrai!

  ermengarda.
  Trova il mio prego
Grazia appo te?

  desiderio.
  Sollecito fu sempre
Consigliero il dolor più che fedele,
E di vicende e di pensieri il tempo
Impreveduto apportator. Se nulla
Al tuo proposto ei muta, alla mia figlia
Nulla disdir vogl’io.


SCENA IV.

ANFRIDO, e detti.

 
  desiderio.
  Che rechi, Anfrido?

  anfrido.
Sire, un legato è nella reggia, e chiede
Gli sia concesso appresentarsi ai regi.

  desiderio.
Donde vien? Chi l’invia?

  anfrido.
  Da Roma ei viene,
Ma legato è d’un re.

  ermengarda.
  Padre, concedi
Ch’io mi ritragga.

  desiderio.
  O donne, alle sue stanze
La mia figlia scorgete; a’ suoi servigi

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