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il natale 665

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  E Tu degnasti assumere 50
  Questa creata argilla?
  Qual merto suo, qual grazia
  A tanto onor sortilla?
  Se in suo consiglio ascoso
  Vince il perdon, pietoso 55
  Immensamente Egli è.
 
  Oggi Egli è nato: ad Efrata,4
  Vaticinato ostello,
  Ascese un’alma Vergine,
  La gloria d’Israello, 60
  Grave di tal portato:
  Da cui promise è nato,
  Donde era atteso uscì.
 
  La mira Madre in poveri5
  Panni il Figliol compose, 65
  E nell’umil presepio
  Soavemente il pose;
  E l’adorò: beata!
  Innanzi al Dio prostrata,
  Che il puro sen le aprì. 70
 
  L’Angel del cielo, agli uomini
  Nunzio di tanta sorte,
  Non de’ potenti volgesi
  Alle vegliate porte;
  Ma tra i pastor devoti,6 75
  Al duro mondo ignoti,
  Subito in luce appar.
 
  E intorno a Lui, per l’ampia
  Notte calati a stuolo,
  Mille celesti strinsero 80
  Il fiammeggiante volo;
  E accesi in dolce zelo,
  Come si canta in cielo,
  A Dio gloria cantar.

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