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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Oriani - Il nemico.djvu{{padleft:188|3|0]]sandro III di concedere la costituzione ideata da Alessandro II, comanda ai ministeri, destituisce i ministri. Di tutti gli slavofili egli è il solo che sappia nettamente cosa vuole, e che cosa non sappiano volere gli avversari.

Ma Olga, che quella lotta fra Loris e il principe non interessava abbastanza, consultò l’orologio; Matrona non doveva tardar molto a salire per chiedere gli ordini dell’indomani. Se avesse suonato indarno all’uscio potrebbe concepire sospetti. Loris lo comunicò al principe; era tempo d’andarsene.

I saluti si scambiarono nell’appartamento di Loris.

Allora un’emozione s’impadronì nuovamente di loro; forse non si vedrebbero più, giacchè il più piccolo incidente poteva determinare la sorpresa dei tre cospiratori decisi a morire piuttosto che arrendersi. Il principe si sentì ancora più vecchio fra quel gruppo giovanile già sacro alla morte. La sua passione rivoluzionaria, accesa da un odio di marito ingannato, diventava volgare davanti al fanatico sacrifizio di loro, che s’immolavano all’avvenire del popolo.

— Addio, principe, disse Loris tendendogli la mano, sebbene si disponesse ad accompagnarlo.

— Perchè mi salutate? Non ci rivedremo quella sera?

— Forse!

Ma la sua voce squillò alteramente. Il principe strinse la mano ad Olga.

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