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XII. DOPO MEZZANOTTE


XVI. ITALIANE

mezzodì




PORCELLANA DEL MERIGGIO


PORTULACA MERIDIANA


S’apre al mezzogiorno preciso, e mette fioretti gialli.



Ferve il meriggio, e tutto
  Sgombro è di nubi il cielo;
  L’ombra nel verde stelo
  4De’ fior si ritirò.

Il sol che ad essi è padre
  Del suo sentier nel mezzo,
  scevro dal pigro rezzo
  8Un fiorellin destò.

Dal pallidetto calice
  Ei vaga Ninfa adombra,
  Che misurò coll’ombra
  12La via del Sol quaggiù.

Fille, se a te s’appressa
  Torbida ingrata cura,
  Dall’ombre altrui misura
  16Chi sventurato è più.


Musica del Cav. Crescentini.

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